Il Tunnel Sotto Berlino e il Doppio Gioco di George Blake

Lo scenario in cui matura la decisione di creare il tunnel sotto la città da parte dei servizi segreti alleati

Nel contesto della contrapposizione tra il settore sovietico e quello alleato di Berlino, i servizi segreti americani ed inglesi decisero di realizzare un tunnel per penetrare nella zona controllata dai sovietici e intercettare le comunicazioni della rete fissa del quartier generale dell’Armata Rossa posizionato in quella città.

Il fallimento del progetto a causa del tradimento dell’agente del servizio segreto britannico George Blake

L’operazione, che sembrava aver ottenuto un grande successo, in realtà era destinata al fallimento fin dall’origine perché George Blake, un diplomatico britannico coinvolto in quest’impresa, aveva defezionato in favore dei servizi segreti sovietici ed aveva comunicato, sin dal momento dell’ideazione e della progettazione del tunnel, tutte le relative informazioni al suo corrispondente russo. Oltre ad essere un diplomatico, Blake era anche un agente del servizio segreto britannico. Nel 1944 era entrato a far parte del famoso M I 6 e la sua carriera continuò in tale ambito fino ad essere inviato presso la legazione britannica a Seul nella Corea del Sud invasa, nel 1950, dai soldati nordcoreani. Blake, come molti altri, fu fatto prigioniero e, durante questo periodo, si convertì alle dottrine comuniste decidendo di collaborare con l’Unione Sovietica.

La carriera di doppiogiochista di Blake: scoperta, condanna, fuga dal carcere, rifugio e morte in Russia

Ritornato in patria nessuno sospettò quanto era accaduto ed egli, quindi, continuò ad operare come agente doppio, apparentemente per il servizio segreto britannico ma, effettivamente, nell’interesse esclusivo del KGB. La sua carriera di doppiogiochista durò fino al 1961 quando la sua attività fu scoperta. Ci si rese allora conto di quali e quante informazioni Blake avesse trasmesso ai sovietici con conseguenze devastanti per la sicurezza del mondo occidentale. Ma le avventure di Blake non finirono perché nel 1966 egli scappò dal carcere dove era stato rinchiuso per scontare una pena di 42 anni. Blake riuscì a raggiungere Mosca dove si stabilì fino alla sua morte avvenuta nel 2020. Fu sempre ritenuto dall’establishment russo un personaggio di grande rilevanza il cui contributo alla parità strategica dei blocchi era inestimabile.

Il ruolo degli agenti segreti nel mantenimento della pace e dell’equilibrio strategico tra Est e Ovest

Indipendentemente dalle motivazioni che spinsero questa persona a fare il cosiddetto doppio gioco, non va dimenticato che alcuni agenti segreti dell’epoca credettero davvero di poter contribuire al mantenimento della pace tra est e ovest trasferendo informazioni che, nella loro ottica, avrebbero potuto assicurare un equilibrio strategico, anche se ciò si traduceva in un atto di aperto tradimento verso il proprio paese.

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